martedì 9 dicembre 2008

Un regalo speciale per i 60 anni N.4

11/11/2009
Valori misurati:

Temperatura: 24.0°C;
pH: 7.0;
KH: 5;
GH: 10;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 16;
Bolle Co2: 16b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

04/11/2009

Valori misurati:

Temperatura: 23.5°C;
pH: 7.0;
KH: 4;
GH: 10;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 13;
Bolle Co2: 19b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

28/10/2009
Valori misurati:

Temperatura: 24.0°C;
pH: 7.0;
KH: 5;
GH: 11;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 16;
Bolle Co2: 11b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

14/10/2009
Valori misurati:

Temperatura: 24.0°C;
pH: 6.5;
KH: 5;
GH: 11;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 50;
Bolle Co2: 20b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

07/10/2009
Valori misurati:

Temperatura: 24.0°C;
pH: 7.5;
KH: 5;
GH: 11;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 55;
Bolle Co2: 0b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

30/09/2009
Valori misurati:

Temperatura: 24.0°C;
pH: 6.5;
KH: 5;
GH: 11;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 50;
Bolle Co2: 30b/min.

Fotoperiodo: 12 ore



23/09/2009
Valori misurati:

Temperatura: 24.0°C;
pH: 6.0;
KH: 5;
GH: 9;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 159;
Bolle Co2: 27b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

Poiché il flusso d'acqua che usciva dal filtro era molto basso, ho provveduto a pulire il filtro, in seguito ho inserito 2 pastiglie di Sera flornette A, 6 goccie di vitamine e ho fatto delle talee di alcune piante per rinfoltire.

16/09/2009
Valori misurati:

Temperatura: 24.0°C;
pH: 6.5;
KH: 4;
GH: 9;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 40;
Bolle Co2: 19b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

Cambio acqua 10% RO 100%, pulito foglie di Anubias, sifonatura fondo, 6 goccie vitamine, 10ml Sera florena.

09/09/2009
Valori misurati:

Temperatura: 23.0°C;
pH: 6.5;
KH: 5;
GH: 10;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 50;
Bolle Co2: 21b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

Cambio acqua 20% RO 100%, potatura piante, sifonatura, 10ml Sera flornette, 6 goccie vitamine. Riacceso riscaldatore dell'acqua.

26/08/2009
Valori misurati:

Temperatura: 26.0°C;
pH: 7.0;
KH: 4;
GH: 11;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 13;
Bolle Co2: 15b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

Cambio acqua 20% RO 100%, Potato piante, sifonato, aumentato CO2, 2 pastiglie di Sera flornette A, un poco di Sera florena, 1 ml Sera Nitrivec, 6 goccie Sera vitamine.

15/08/2009
Valori misurati:

Temperatura:26.0°C;
pH: 7.0;
KH: 5;
GH: 12;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 16;
Bolle Co2: 12b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

Cambio 10% acqua 80% RO 20% rubinetto, potato piante, sifonatura, Sera florena, 6 goccie vitamine, 5 ml Sera pH minus - aumentato erogazione CO2.

05/08/2009
Valori misurati:

Temperatura:24.5°C;
pH: 7.0;
KH: 4;
GH: 11;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 13;
Bolle Co2: 15b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

Cambio 20% RO 100%, potatura piante, sifonatura fondo, 2 pastiglie di Sera Flornette A, 6 goccie vitamine, 0.5 ml Sera Nitrivec, aumentato di 1/2 tacca la CO2.

29/07/2009
Valori misurati:

Temperatura:25.5°C;
pH: 7.5;
KH: 4;
GH: 11;
No2: 0.0
O2: non misurato;
Co2: 4;
Bolle Co2: 0b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

Cambio 10% acqua RO 100%, levato piante morte, sifonatura del fondo, 10 ml Sera florena, 6 goccie vitamine, 10ml sera pH minus - 0.5ml Sera Nitrivec.

22/07/2009
Sostituito bombola CO2 finita.

15/07/2009
Valori misurati:

Temperatura:26°C;
pH: 6.5;
KH: 5;
GH: 11;
No2: 0.0
O2: 8.2;
Co2: 47;
Bolle Co2: 41b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

Cambio acqua del 25% con RO 100%, sifonatura, inserito nel filtro di nuovo la spugna normale, 2 pastiglie di Sera flornette A, 1 ml Sera Nitrivec, 1 ml di Sera Toxivec, spento riscaldatore per il caldo estivo, 6 goccie di Sera Vitamine.

12/07/2009
Valori misurati:

Temperatura:29°C;
pH: 7.0;
KH: non misurato;
GH: 10;
No2: 0.0;
O2: 7.8;
Co2: non misurato
Bolle Co2: non misurato

Fotoperiodo: 12 ore

Oggi ho inserito del carbone attivo nel filtro, onde togliere le tracce del Sera Costapur.
Ho tolto le foglie morte delle piante che hanno sofferto a causa dell'assenza di luce e Co2.
Ho acceso nuovamente luci e impianto Co2, e riabbassato di 2 °C la temperatura dell'acqua.
Inserito 1 ml di Sera Nitrivec e 5ml di Sera florena. 6 goccie di vitamine.

05/07/2009

Cambio 10% d'acqua con RO al 100%, 2ml di Sera Nitrivec, 6 goccie Sera Vitamine, 1ml Sera florena.
Ho notato alcuni puntini bianchi sulla pelle e sulle pinne di alcuni pesci, in particolare sui neon neri. Si tratta della temuta malattia dei puntini bianchi.
Ho provveduto a togliere tutte le Caradine dall'acquario che ho messo in una vaschetta a parte, poiché i medicinali rischierebbero di ucciderli in breve tempo.
Ho dunque inserito 7 goccie di Sera Costapur e aumentato la temperatura dell'acquario di 2 °C, inoltre ho spento le luci, poiché durante la cura di questa malattia, é consigliato di spegnere le luci durante il corso di tutta la cura. Ho sospeso pure la somministrazione di CO2 e attivato l'areatore. Naturalmente le piante durante il periodo di buio e di assenza di Co2, avranno qualche problema.

27/06/2009
Valori misurati:

Temperatura:25°C;
pH: 6.5;
KH: 5;
GH: 12;
No2: 0.5
O2: 8.3;
Co2: 47
Bolle Co2: 14b/min.

Fotoperiodo: 12 ore

Purtoppo come temevo, i valori dei Nitriti é salito. La prima vittima é stato un neon innensi.
Decido di fare un cambio d'acqua del 25% con RO 100% per abbassare il più possibile i valori dei Nitriti, inoltre ho aggiunto anche 11.25 ml di Sera Toxivec. 2 ml di Sera Nitrivec per aiutare un poco il filtro. 2 pastiglie di Sera Flornette A e 6 goccie di vitamine della Sera.
Mi auguro che non ci siano ulteriori vittime nei prossimi giorni.

15/06/2009
Valori misurati:

Temperatura: 25°C;
NO2: 0.0

Fotoperiodo: 12 ore

09/06/2009
Valori misurati:

Temperatura: 25°C;
NO2: 0.0
O2: 8.3;

Fotoperiodo: 12 ore

08/06/2009
Oggi mia madrina, ha comprato dei pesci c/o la Qualipet di Grancia. Nonostante che le avevo consigliato di non prendere troppi pesci ha acquistato comunque:

7 Cheirodon axelrodi (che ci potevano stare);
2 Hyphessobrycon Herbeitax (neon neri) (personalmente avrei evitato per la delicatezza);
1 Beaufortia leveretti (ci poteva stare anche perché tiene pulito i vetri dalle alghe);
3 Trigonostigma heteromorpha (pesci arlecchino) (che non avrei messo per la loro delicatezza).

Risultato? Un acquario sovrafollato. Prevedo che il filtro non riesca a sostenere tale quantità di pesci. Quindi decido di tenere sotto controllo i valori dei Nitriti nei prossimi giorni.

07/06/2009
Valori misurati:

Temperatura: 25°C;
pH: 6.5 (OK!);
KH: 4.0;
GH: 12;
NO2: 0.0
O2: 8.5;
CO2: 10 (ancora basso);
Bolle CO2: 16/min;
Fotoperiodo: 12 ore

Cambio 25% acqua con RO 100%, 1 ml Sera florena, 6 goccie vitamine e 1 ml di Sera pH minus.

28/05/2009
Valori misurati:

Temperatura: 25.5°C;
pH: 7.0 (valore ancora alto);
KH: 4.0;
GH: 11;
NO2: 0.0
O2: 8.3;
CO2: 13 (ancora basso);
Bolle CO2: 9/min;
Fotoperiodo: 12 ore

Oggi ho provveduto a pulire a fondo i vetri dell'acquario e sistemare un poco le piante. Poi ho cambiato il 10% dell'acqua con RO al 100%. 1 ml di Sera Nitrivec, 2 pastiglie di Sera flornette A, e 6 goccie di vitamine della Sera.

16/05/2009
Valori misurati:

Temperatura: 24.5°C;
pH: 7.0 (valore ancora alto);
KH: 3.0;
GH: 11;
NO2: 0.0
O2: 8.3;
CO2: 13 (ancora basso);
Bolle CO2: 9/min;
Fotoperiodo: 12 ore

Lavori eseguiti: Cambio del 25% d'acqua con RO al 100%, inserito 1 ml di Sera Nitrivec, 10 ml di Sera Florena e 2 pastiglie di Sera flornette A, 6 goccie di Sera Vitamine.
Purtroppo ho constatato che é morta una Caradina.









  • Temperatura: 25°C;
  • pH: 7.0 (valore ancora alto);
  • KH: 3.0;
  • GH: 12;
  • NO2: 0.0
  • O2: 8.3;
  • CO2: 10 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 0/min;
  • Fotoperiodo: 12 ore
Oggi un risvolto definitivo per ovviare al problema della CO2, io e Marianne siamo andati insieme al Qualipet di Grancia per acquistare un classico impianto di CO2, costituito da bombola, regolatore di pressione, e diffusore. Abbiamo vagliato diversi modelli, alla fine abbiamo optato per il Nano CO2 Set della Dennerle. Costa un pochino ma possiamo essere sicuri in merito alla qualità del prodotto. Inoltre diversi componenti sono fatti in vetro, quindi esteticamente molto gradevoli, come pure la bombola di CO2.
Di seguito alcune foto:

Bombola - valvola di non ritorno - contabolle


Il diffusore di CO2


Ampolla per il test permanente di CO2

26/04/2009
Valori misurati:
  • Temperatura: 25°C;
  • pH: 7.0 (valore ancora alto);
  • O2: 8.3;
  • Fotoperiodo: 12 ore
Il pH si é abbassato di mezzo punto, ma é ancora alto. A questo punto ho installato nuovamente l'impiantino CO2 in Gel artigianale autocostruitomi, questo per guadagnare tempo, in attesa di nuovi sviluppi.

22/04/2009
Valori misurati:
  • Temperatura: 25°C;
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 13;
  • NO2: 0.0
  • O2: 8.3;
  • CO2: 4 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 0/min;
  • Fotoperiodo: 12 ore
12/04/2009

Mia madrina mi comunica che la bombola non produce ancora CO2. A questo punto mò che faccio? Boh? Le uniche due soluzioni che mi vengono in mente sono:
A) rifare una delle mie bombole di CO2 in gel fai da te;
B) trovare al più presto un impiantino di CO2 classico (bombola+valvola+atomizzatore), moh guardo su e-Bay se c'é qualcosa.


11/04/2009
Valori misurati:
  • Temperatura: 25°C;
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 11;
  • NO2: 0.0
  • O2: 8.3;
  • CO2: 4 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 0/min;
  • Fotoperiodo: 12 ore
Oggi sono andato dal negoziante per farmi sostuire l'impianto di CO2 della Hydor, ma egli visto che non c'erano difetti visibili, mi ha detto che la probabilmente il difetto é da repurarsi ad una fornitura di bustine di fermentazione difettata. Visto che non ne aveva altre a disposizione, mi diede due pastiglie per la fermentazione. Egli mi disse che dovevo solo inserire lo zucchero all'interno del contenitore, inserire l'acqua e una di queste pastiglie, cosa che ho provveduto a fare il giorno stesso.

10/04/2009

Oggi purtroppo é morto un Neon. La sua morte é da reputarsi quasi sicuramente al problema del pH troppo elevato. Gli altri ospiti invece stanno benone, ma temo per la sorte degli altri Neon.

05/04/2009

Lavori eseguiti: Cambio 10% (RO al 100%), 10 ml di Sera pH minus, 6 goccie di Sera Vitamine, 5 ml di Sera florena, 1 pastiglia di Sera flornett A.
A causa della scarsità di CO2, le piantine di Echinodorus tenellus si sono ingiallite parecchio, e presto moriranno, per questo motivo ho deciso di levarle. In questa maniera evito che l'acqua si inquini. Per compensare la sostituzione, ho inserito vari "cuscinetti" di Pellia endiviifolia, che a confronto delle Echinodorus t., sono meno esigenti.

01/04/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 25°C;
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 11;
  • NO2: 0.0
  • O2: 8.3;
  • CO2: 4 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 0/min;
  • Fotoperiodo: 12 ore
Purtroppo, visto che sono nel bel mezzo del mio trasloco, non ho ancora avuto tempo di riportare la bombola al negoziante.
Visto che ero nei paraggi della Qualipet di Grancia, ho deciso di acquistare 5 Neocaradine Red Cherry e di regalarle alla mia madrina, quale ringraziamento per avermi aiutato nelle pulizie del vecchio appartamento insieme a mia Madre.

18/03/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 25°C;
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • O2: 8.2;
  • CO2: 4 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 0/min;
  • Fotoperiodo: 12 ore
La bombola di CO2 non funziona ancora, a questo punto decido di riportare indietro l'impianto presso il negoziante, per farmelo sostituire. Il pH come temevo é salito a 7.5, dovuto proprio all'assenza di CO2.

15/03/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 26°C;
  • pH: 7.0 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 11;
  • NO2: 0.0
  • O2: 8.2;
  • CO2: 12 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 0/min (bombola non funziona);
  • Fotoperiodo: 12 ore
Nonostante il giorno prima Uehli, abbia provveduto a sostituire il contenuto della bombola, quest'utlimo, nonostante fossero trascorse più di 24 ore, quest'ultima non producie CO2.
Quindi, pensando ad un eventuale errore di procedura, ho provveduto io a sostituire il contenuto, purtroppo per vedere se funziona, si deve attendere dalle 6 alle 12 ore, prima che si inneschi il processo di fermentazione. In seguito per paura che il pH potesse aumentare, minacciando la salute dei Neon, ho inserito altri 5.62 ml di Sera pH minus.

14.03.2009


La bombola di CO2 ha smesso di produrre bolle. Uehli, marito della mia madrina, ha provveduto al rinnovo del contenuto della bombola di CO2.

11.03.2009

Visto le continue richieste da parte della mia madrina e del resto dei componenti della famiglia, ho acquistato presso la Qualipet di Grancia 5 pesci neon (Paracheidon innensi). Sono un pò scettico sull'acquisto un pò prematuro, visto che il pH é ancora a 7.0, ma forse aumentando la popolazione ittica nell'acquario, vi sarà una maggior produzione di CO2 che faliciterà l'abbassamento del pH. Ad ogni modo, nonostante tendo per principio a utilizzare il meno possibile i prodotti chimici, ho acquistato anche un flacone da 500 ml di Sera pH minus.
Consiglio vivamente a chiunque legga questa righe, di far a meno di tali prodotti, perché si rischia poi di diventarne dipendenti. È sempre preferibile usare prodotti naturali, quali torba, CO2, foglie di Catappa, per acidificare l'acqua.
Comunque, visto le esigenze dei nuovi ospiti, ho inserito 5.60 ml di Sera pH minus (50% dose indicata dal produttore).

10/03/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 25.5°C;
  • pH: 7.0 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 10;
  • NO2: 0.0
  • O2: 8.2;
  • CO2: 12 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 39/min;
  • Fotoperiodo: 11:30 ore
Il valore pH non scende. Cambio d'acqua del 10% con sola acqua di rubinetto, 1 ml di Sera Nitrivec, 4 goccie di fertilizzante PMDD e 6 goccie di Sera Vitamine.
Ho aumentato ancora di mezz'ora il fotoperiodo.

27/02/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 25.5°C;
  • pH: 7.0 (valore ancora alto);
  • O2: 8.2;
  • Bolle CO2: 67/min;
  • Fotoperiodo: 11 ore
Valore pH stabile a 7.0. Attendo ancora per vedere cosa succiede.

25/02/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 26°C;
  • pH: 7.0 (valore ancora alto);
  • O2: 8.2;
  • Fotoperiodo: 11 ore
Il valore del pH é sceso da 7.5 a 7.0, la torba nel filtro e l'utizzo di acqua osmotica pare funzionare, aumento di qualche bolla l'erogazione di CO2.

24/02/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 26°C;
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 10;
  • NO2: 0.0
  • O2: 8.2;
  • CO2: 4 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 53/min;
  • Fotoperiodo: 11 ore
Oggi ho inserito all'interno del filtro un sacchettino contenente della torba della Sera, allo scopo di abbassare il pH e contemporaneamente anche la durezza dell'acqua. Inotre ho eseguito il cambio del 10% d'acqua usando in parte dell'acqua osmotica (2 litri RO + 3 litri Rubinetto).

14/02/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 25°C;
  • pH: 7.0 (valore ancora alto);
  • O2: 8.2;
  • Bolle CO2: 62 b./min;
  • Fotoperiodo: 11 ore
Lavori effettuati il giorno seguente: Pulizia del filtro (solo spremitura con un litro e mezzo di acqua prelevata dall'acquario), potatura e pulizia dei vetri.
Considerazioni: Oggi il pH é sceso a 7.0 con 62 b./min., forse siamo sulla strada giusta. Per questa volta non eseguirò il cambio parziale d'acqua visto che ho provveduto a fare la pulizia del filtro, questo onde evitare che vengano eliminati troppi batteri nitrificanti in una volta. Le Echinodorus tenellus per ora risultano ancora gialline, forse dovuto ad una carenza che dovrò individuare, ed adattare di conseguenza le quantità di elementi che compongono il fertilizzante PMDD.
Staremo a vedere.

11/02/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 26°C;
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • O2: 8.2;
  • CO2: 4 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 40/min;
  • Fotoperiodo: 11 ore
9/02/2009
Valori misurati:
  • Temperatura: 25.5°C;
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 10.0;
  • No2: 0.0;
  • NO3: -.-;
  • O2: 8.2;
  • CO2: 4 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 30/min;
  • Fotoperiodo: 11 ore
Interventi effettuati: Cambio acqua 10% di cui 4 di rubinetto e 1 di acqua osmotica, questo per riuscire ad abbassare non solo il GH e il KH, ma indirettamente anche il pH che per il momento non intende scendere!
Inoltre ho portato le bolle di CO2 a 40 b/min.
Considerazioni: ho notato che le foglie delle Echinodorus tenellus sono ingiallite, questo forse perché la quantità di CO2 é insufficiente e forse ora é pure insufficiente pure la quantità di fertilizzazione PMDD, che da 2 goccie giornaliere ho portato a 3.
Ho aumentato inoltre il fotoperiodo di un ulteriore 1/2 ora, porandola ad un totale di 11 ore.

2/02/2009
Valori misurati:
  • Temperatura: 25.5°C;
  • pH: 7.0 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 9.0;
  • No2: 0.0;
  • NO3: -.-;
  • O2: 8.2;
  • CO2: 13 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 22/min
Inteventi effettuati: i soliti interventi, inoltre ho aumentato ulteriormente la quantità di bolle di CO2 portandole a 30.

Ho portato il fotoperiodo a 10 ore e 1/2

31/01/2009

Valori misurati:
  • Temperatura: 26°C;
  • Bolle CO2: 12/min
26/01/2009
Valori misurati:
  • Temperatura: 27°C;
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 10.0;
  • No2: 0.0;
  • NO3: -.-;
  • O2: 8.0;
  • CO2: 4 (ancora basso);
  • Bolle CO2: 7/min
Interventi effettuati: potatura, cambio 10% d'acqua, sifonatura, 6 goccie di Sera Fishvitamine, 1ml di Sera Nitrivec.
Considerazioni: ho trovato la CO2 a 7 bolle/min, ancora troppo poche, ho sostituito lo stringitubo per flebo con un rubinetto di platica (di quelli usati per regolare la erogazione di aria dalle pompe), in seguito ho impostato le bolle a 22 b/min. che sicuramente tenderanno nuovamente a diminuire. Il mio scopo é quello di avere 15 b/min. e misurare il pH, se non sarà ancora a 6.5 porterò le bolle a 20 b/min.

Per finire ho impostato le ore di luce da 9 1/2 a 10 ore:
Luce: 10:00-14:00
Spento: 14:00-17:00
Luce: 17:00-23:00

Totale fotoperiodo: 10 ore


18/01/2009
Valori misurati:
  • Temperatura: 23.5°C;
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • O2: 8.5
Ho aumentato ulteriormente l'erogazione di CO2, il mio scopo é quello di portare il pH a 6.5.

17/01/2009
Valori misurati:
  • Temperatura: 30°C!!! (Il riscaldatore non é tarato in modo corretto a quanto pare);
  • pH: 7.5 (valore ancora alto);
  • KH: 4.0;
  • GH: 10.0;
  • No2: 0.0;
  • NO3: 25 (ancora un pò altino);
  • O2: 7.7;
  • CO2: <4>
  • Bolle CO2: 6/min
Considerazioni: Qualcosa non và con il riscaldatore, ho provato a taralo manualmente.
Il GH é sceso un pochino, il legno di torbiera sembra fare il suo lavoro, anche se lentamente.
Gli NO3 sono ancora un pò altini, qui dovrò ancora avere un pò di pazzienza, in compenso gli NO2 sono rimasti a 0, nonostante l'inserimento dei pesci.
Come supponevo, il numero di bolle é diminuito drasticamente, dalle 18 b/min che avevo impostato il 14.01.2009 l'ho trovato ad erogare solo 6 b/min. Quindi ho nuovamente allentato un pochino il tubo, in modo tale che erogasse 25 bolle al minuto, staremo a vedere.

Interventi effettuati: Levato piccola quantità di foglie morte e/o ingiallite. Cambio del 10% d'acqua tramite sifonatura del fondo, inserito 6 goccie di vitamine, 1ml di Sera Nitrivec.
Oggi ho inserito un Crossocheilus siamensis, acquistato al Qualipet di Grancia. Egli fungerà da mangia alghe.

Per finire ho impostato le ore di luce da 9 ore a 9 1/2
Luce: 9:30-14:00
Spento: 14:00-17:00
Luce: 17:00-22:00

Totale fotoperiodo: 9 1/2 ore



14/01/2009
Oggi abbiamo installato l'impianto CO2 della Hydor con il suo turbodiffuore. Inoltre ho inserito due legni di torbiea, che ho provveduto a nascondere dietro le due roccie. Questo l'ho fatto perché i legni rilasciano gradualmente gli acidi umici che rendono leggermente acida l'acqua e che la rendesse un poco più molle (visto che il pH é arrivato a 7.5 e il GH a 11), onde evitare di usufruire prodotti chimici per correggere tali valori.
Dopo l'installazione dell'impianto di CO2, mi sono reso conto (dopo ben 6 ore di attesa), che egli produceva troppa CO2 alla volta per un acquario di soli 45L netti, e purtroppo la Hydor non fornisce insieme all'impianto un sistema per ridurre l'immissione di CO2.
A questo punto urgeva una soluzione, prima ho provato a stringere il tubo con un morsetto di plastica, ma questo cedeva. Alla fine ho usato uno stringitubo che si utilizza normalmente per i tubi delle flebo. La situazione é migliorata ma purtroppo non é facile regolare il numero di bolle al minuto. Dovrò passare presso un negozio e comprare dei rubinetti appositi. Attualmente ho impostato il tutto a 18 bolle al minuto, ma credo che ci saranno delle variazioni di pressione, e il numero di bolle tenderà a diminuire.

10/01/2009
Valori misurati prima dell'inserimento dei primi pesci:
  • Temperatura: 22°C; (il riscaldatore era stato spento)
  • pH: 7.5;
  • KH: 4.0;
  • GH: 11.0;
  • No2: 0.0;
  • NO3: 25
  • O2: 8.7;
  • CO2: <4
  • Bolle CO2: 5/min
Considerazioni: putroppo a causa di un malfuzionamento dell'impianto di CO2, il pH si é alzato a 7,5, inoltre credo che le piante abbiano iniziato a produrre O2 in grande quantità.
Inoltre, a causa di un errore di regolazione del timer della illuminazione, che invece di essere impostata a 8 ore (come regolata da me lo scorso 30.12.2008) era impostata a 9 ore. Questo a favorito lo sviluppo delle alghe verdi filamentose e delle Diamontee.
Ho comunque notato delle cose positive, la prima é che il valore degli NO3 é scieso da 50 a 25, quindi il ciclo dell'azoto ha cominciato a girare, inoltre le piantine di Pellia endiviifolia, hanno iniziato a svilupparsi e ad emettere degli stoloni in gran quantità. Anche la Hygrophila polysperma ha cominciato a svilupparsi.
Prima di inserire i primi tre pesciolini (tre piccoli Corydoras Paleatus nati nel mio acquario), ho provveduto a potare alcune piantine, a levare una piccola quantità di foglie morte, e a sifonare il fondo. Poi ho inserito della nuova acqua trattata con del Tetra Aqua Safe, ho messo il Sera Nitrivec e 6 goccie di Sera FischVitamine. Dopo aver riportato la temperatura dell'acqua a 25°C, ho inserito nell'acquario il sacchetto contenente i tre piccoli di Cory. Dopo l'usuale procedimento di addattamento, gli ho liberati.
Per finire ho inserito 2 goccie di fertilizzante PMDD.
Con mia sorpresa, ho potuto osservare che all'interno dell'acquario, vi risiedevano alcuni ospiti inaspettati, i Tupifex! Probabilmente questi nutrienti vermetti, si sono sviluppati all'interno del filtro, visto che i primi cambi d'acqua che avevo fatto quando ancora nell'acquario risiedeva il pesce rosso, avevo usato l'acqua dell'acquario di mia madre, dove nel substrato ci sono questi simpatici vermetti. Ora lascerò passare un pò di tempo per vedere come si evolgono le cose, e spero di riuscire entro breve, a sistemare l'impianto di CO2 autocostruito, che attualmente presenta una perdita di CO2, chissà se a qualcuno della famiglia di mia madrina, verrà la voglia di regalare un bell'impiantino di CO2 come quello proposto dalla Hydor (Hydor Green NRG Natural no. eBay 320303241857)









(chi ha orecchie, intenda...)

Attualmente il fotoperiodo é impostato in questo modo secondo le esigenze della mia madrina:
Luce: 10:00-14:30 (4 ore 1/2)
Spento: 14:30-17:30 (3 ore)
Luce: 17:30-22:00
(4 ore 1/2)
Totale fotoperiodo: 9 ore

Fertilizzazione giornaliera: 2 goccie di fertilizzante PMDD al giorno per 45L netti.

30/12/2008

È stata una giornata molto impegnativa, visto che ho dovuto traslocare l'acquario dalla casa di mia madre a quella di mia madrina. Prima di procedere con il trasloco, ho misurato i seguenti valori:
  • Temperatura: 25.0°C;
  • pH: 6.0;
  • KH: 4.0;
  • GH: 10.0;
  • No2: 0.0;
  • NO3: non misurato
  • O2: 8.3;
  • CO2: 120!!!
  • Bolle CO2: 14/min
Salta subito all'occhio la quantità di CO2 troppo elevata, dovrò ancora cercare la giusta dose di bolle (per fortuna non ci sono dentro ancora i pesci).
Oltre a questo, ho constatato che si sono formate delle alghe, sia sulla pietra più alta, sia su alcune foglie delle Anubias. Di seguito le foto:

Sulla cima della pietra più alta, si sono formate delle alghe verdi filamentose (Phylum Chlorophyta).
La loro comparsa é del tutto normale in un nuovo allestimento.
I motivi che potrebbero aver favorito la loro comparasa sono:
- Biomassa nitrificante insufficiente a completare il ciclo dell'azoto;
- Biomassa vegetale insufficiente a consumare i nutrimenti disciolti
(nel mio caso i nutrimenti sono rilasciati dal substrato).



Su alcune foglie di Anubias, si sono formate delle Diamontee.
Anche in questo caso la loro comparsa é del tutto normale in un nuovo
allestimento. Si formano per i silicati presenti nell'acqua di rubinetto.
Esse non sono un problema trattandosi di alghe innocue, grazie ai cambi
d'acqua regolari e l'immissione nel acquario di pesci alghifori,
queste alghe spariranno in breve tempo.


Comunque ho provveduto ad eliminarne una certa quantità tramite uno spazzolino da denti e la sifonatura.

Ora invece racconto come ho provveduto a traslocare l'acquario.
Dopo aver sifonato 10L d'acqua, ho tolto il filtro e il riscaldatore, e gli ho messi nel secchio dove avevo inserito i 10L d'acqua tolti in precedenza, poi gli ho accesi entrambi. Questo l'ho fatto onde evitare che i batteri nitrificanti morissero.
Poi ho tolto poco a poco il resto dell'acqua, mettendola in vari secchi, lasciando 3-4 cm d'acqua dal substrato, inoltre, per evitare che le piante seccassero durante il trasporto, ho provveduto a coprirle con due asciugapiatti bagnati.
Grazie alla collaborazione di Sascha, di suo zio, di mia moglie e di mia madre, abbiamo cominciato con il trasporto.
Sascha e suo zio, hanno provveduto a trasportare il mobile dell'acquario e il secchio contenente il filtro. Gli ho raccomandato che non appena arrivassero a destinazione, ricollegassero il filtro alla corrente.
Io e mia madre invece, abbiamo provveduto al trasloco dell'acquario. Mia madre alla guida e io dietro nel portabagagli con l'acquario e due secchi colmi d'acqua.
Un consiglio per chi vuole spostare un acquario già allestito: io sapendo che avrei dovuto trasportare l'acquario, prima di allestirlo, ho provveduto ad appoggiare lo stesso su di un asse robusta di legno, in questo modo oltre ad avere una presa migliore durante gli spostamenti, si evitano rotture del vetro, poiché in questo modo, non si esercitano pressioni direttamente sul vetro, evitandone così la rottura.
Non immaginate la fatica nel fare in modo che l'acquario rimanesse a livello con l'inclinazione della macchina, inoltre oltre alle discese e alle salite, c'erano le buche nella strada, le curve ecc. Alla fine del viaggio ero più zuppo d'acqua io, che le piante dell'acquario.
Sascha e suo zio, nel frattempo, hanno provveduto a collocare il mobile nel luogo prestabilito, poi Sascha mi ha aiutato a trasportare l'acquario per due rampe di scale fino al mobile, a questo punto abbiamo fatto scivolare piano piano l'acquario dalla tavola di legno sul mobile, dove ho collocato un tappeto di spugna isolante.
Sistemato l'acquario, ho provveduto a riempire la vasca con l'acqua prelevata in precedenza. Onde evitare che stravolgimenti dell'Akadama, non ho tolto gli asciugamani, e tramite un tubo munito di rubinetto per regolare il flusso, ho iniziato a inserire poco per volta l'acqua.
A quasi riempitura, ho tolto gli asciugapiatti, e lasciato che il pulviscolo si appoggiasse sul substrato, in seguito ho inserito il filtro (che nel frattempo era acceso insieme al riscaldatore in un secchio) e il riscaldatore.
In seguito ho provveduto a preparare un secchio di 10L d'acqua, trattata con le Sera Nitrivec e del Sera Toxivec, per la totale riempitura dell'acquario (45L netti). Per velocizzare la limpidezza dell'acqua, visto che era ancora un pò torbita, ho inserito del Tetra CrystalWater. Per finire, dopo l'inserimento degli ultimi 10L d'acqua trattati, ho messo due goccie di fertilizzante PMDD.
A questo punto il lavoro era finito, dovevamo solo attendere l'arrivo della mia madrina, che abbiamo tenuto lontano di casa, tramite la collaborazione della sua parrucchiera.
Risultato? Madrina felice e commossa per il regalo, e un nuovo taglio di capelli, compreso di Mesches rosse, che in casi normali non avrebbe mai fatto (eh eh).


21/12/2008
Valori misurati oggi:
  • Temperatura: 24.5°C;
  • pH: 6.5;
  • KH: 4.0;
  • GH: 11.0;
  • No2: 0.0;
  • NO3: 50
  • O2: 8.4;
  • CO2: 38
  • Bolle CO2: 16/min
Considerato che gli NO3 erano altini, al posto di cambiare come da programma il 15% d'acqua, ho cambiato il 25% pari a c.a. 10 litri. Gli No3 alti probabilmente sono da repurtarsi alle Hygrophila polysperma, che pare facciano fatica a svilupparsi. Infatti ne ho dovuto eliminare qualcuna visto che erano marcite. Al posto di aumentare il fotoperiodo di 1/2 ora come da programma, l'ho aumentata di 1 ora, quindi ora il fotoperiodo é di 7 ore e 1/2. La mia decisione é giustificata dal fatto che non si sono formate alghe, inoltre desidero veloccizzare la crescita delle piante.
Un valore che mi ha lasciato perplesso, é quello del GH, che da 9 é aumentato a 11, nonostante l'uso dell'Akadama che in teoria dovrebbe abbassare il valore della durezza. Se per caso settimana prossima il valore dovesse aumentare ulteriormente, dovrò considerare l'utilizzo di un legno di torbiera che abbia la proprietà di diminuire il GH, oppure di ricorrere ad un prodotto tipo Sera Morena liquido. Ho dato istruzione a mia sorella Tanja, di cambiare il 15% d'acqua il prossimo mercoledì, invece del 10% come ha fatto finora.

17/12/2008
Mia sorella Tanja ha provveduto a fare un cambio d'acqua pari al 10% (5 litri) trattata con del biocondizionatore della Tetra, inoltre ha messo anche del Sera Nitrivec.





14/12/2008
Oggi, prima di provvedere a far un cambio d'acqua del 15% (7 litri), ho fatto i test dei valori dell'acqua, che si presentano in questo modo:
  • Temperatura: 24°C;
  • pH: 6.5;
  • KH: 3.0;
  • GH: 9.0;
  • No2: 0.0;
  • O2: 8.4;
  • CO2: 28
in seguito ho provveduto a portare il foto periodo da 6 ore a 6 e 1/2. Ho tolto il grosso filtro sulla destra, ho sifonato il fondo, ho tolto qualche folgliolina morta.
Poi ho provveduto a incollare lo sfondo blu con una colla apposita della JBL, in maniera tale da togliere quelle antiestetiche bolle d'aria. Per finire, ho inserito un CO2 Topper (autocostruito) collegato ad una bombola di CO2 in gel (sempre autocostruito).
Lo stato generale e i valori dell'acqua sono buoni, inoltre non ho osservato alcuna alga sulle piante, e questo mi rende molto felice, visto che è uno dei problemi maggiori che si presentano durante un nuovo allestimento.

10/12/2008
Mia sorella Tanja ha provveduto a fare un cambio d'acqua pari al 10% (5 litri) trattata con del biocondizionatore della Tetra, inoltre ha messo anche del Sera Nitrivec.

8/12/2008
L'acquario come si presenta ora. L'acqua ormai é quasi cristallina, deciso comunque di lasciare ancora il filtro con la lana di perlon, poiché ho notato alcue correzzioni che dovrò effettuare sulle piante, in particolare sulle Vallisneria sp.
Da questo momento in poi inizia il periodo di maturazione.
Come si può notare dalla foto, lo sfondo presenta delle bolle d'aria antiestetiche, quindi dovrò per forza di cose acquistare la colla per l'applicazione fissa di sfondi per acquari.

7/12/2008
Ecco come si presenta l'acquario verso sera. L'acqua si é schiarita ulteriormente.
Ho deciso a questo punto di inserire il filtro Eheim 2007. Il filtro in questione che, ho tenuto acceso dentro nel secchio, ha mantenuto la sua funzione di filtro maturo e attivo, quindi non ho dovuto inserire alcun prodotto per l'attivazione dello stesso.

7/12/2008
Ecco come si presenta l'acquario il giorno dopo. Ora si possono distinguere le piante e le roccie, ma c'é ancora della torbidità.
Ho provvuto a fare i primi test dell'acqua con i seguenti risultati:
  • Temperatura: 25°C;
  • pH: 6.5;
  • KH: 3.0;
  • GH: 8.0;
  • No2: 0.0;
  • O2: 8.3;
  • CO2: 28
I valori iniziali sono buoni, in seguito ho provveduto a fare un cambio parziale del 10% (5 litri) con acqua fresca trattata con del Tetra AquaSafe. Ho inserito inoltre ancora del Sera Nitrivec.

6/12/2008
Dopo aver raggiunto i primi 20 cm d'acqua, ho iniziato la piantumazione. Le piante che ho inserito sono:
  • Anubias var.nana;
  • Vallisneria spiralis;
  • Hygrophila polysperma;
  • Sagittaria subulata;
  • Cryptocoryne beckettii;
  • Echinodorus tenellus;
  • Pellia endiviifolia.
Ho scelto tutte piante di facile gestione, l'unica che potrebbe dare un po di problemi é la Echinodorus tenellus.
Dopo la piantumazione ho provveduto a riempire totalmente l'acquario ( in totale ho inserito 45 litri netti). Come potete constare dalla foto, nonostante che abbia fatto attenzione a non smuovere troppo l'Akdama, l'acqua si presenta molto torbida. Per questo motivo ho inserito il filtro per eliminare le particelle di Akadama. Ci vorranno dai 2-3 giorni finché l'acqua tornerà ad essere limpida.
Ho impostato un fotoperiodo iniziale di 6 ore, questo per evitare la proliferazione iniziale di alghe infestanti che si presentano normalmente nei periodi iniziali dei nuovi allestimenti. In seguito provvederò a aumentare periodicamente il fotoperiodo di 30 min. ogni 7 giorni (comunque a dipendenza di come si comporterà l'acquario). Ho provveduto a mettere un riflettore della Juwel al neon di 15w, questo per aumentare un poco la luminosità.
Ho inserito il Sera Toxivec e il Sera Nitrivec.

6/12/2008
Per il rabbocco, ho utilizzato una pompa.

6/12/2008
Onde evitare che con l'immissione dell'acqua si smuovesse l'Akadama, ho inserito il tubo di rabbocco dentro l'involucro del filtro e sotto un sacchetto di plastica.

6/12/2008
Dopo aver messo sullo strato fertile JBL lo strato esterno di Akadama (c.a. 2 cm), ho iniziato a mettere i primi 10 litri d'acqua (quella "matura").

6/12/2008
Come potete notare, non ho messo il substrato nella maniera convenzionale (una superficie piatta), bensì ho creato due "collinette" con al centro un piccolo vallo. Mentre iserivo il substrato ho provveduto a muovere le roccie in modo tale che essi trovassero una posizione stabile.

6/12/2008
Inserimento del substrato fertile JBL "puro, non ho lesinato sulla quantità.

6/12/2008
Ho iniziato ad inserire il substrato fertile della JBL. Il primo centimetro é costituito da una mistura di substrato JBL mischiato a della Akadama e del Gravelit. Questo fungerà da strato intermedio misto.
6/12/2008
Sulla destra ho collocato un filtro interno di grosse dimensioni riempito di lana di perlon. Questo per filtrare l'acqua dalla polvere che sicuramente l'Akadama rilascera non appena inserirò l'acqua.
6/12/2008
Dalla foto si può notare che ho provveduto a sistemare lungo i bordi l'Akadama, nascondendo così il Gravelit. Sopra il Gravelit ho sparso 30g di Tetra Initial Sticks (la polvere grigio scura) che ho provveduto a sminuzzare. Il Tetra Initial Stiks serve ad attivare il fondo con batteri utili al substrato, inoltre rilascia gradualmente sostanze nutritive alle piante.

6/12/2008
Gravelit con sopra 30g di polvere di Tetra Initial Sticks.



6/12/2008
Vista dall'alto di come ho posizionato le rocce. Da notare che ho provveduto a tener separato il Gravelit dai vetri laterali, questo perché volevo nascondere con l'Akadama gli strati interni.


6/12/2008
Sopra lo strato di Gravelit ho sistemato le rocce, nella posizione che avevo stabilito precedentemente su di un progetto cartaceo seguendo il principio della sezione aurea e ispirandomi a degli allestimenti di Takashi Amano.
La scelta di usufrire di sole rocce per il layout, é dovuta al fatto che spesso e volentieri, i legni sono d'intralcio per le normali e periodiche manutenzioni dell'acquario. Sarà capitato a molti di diventare matti nel cercare di acchiappare un pesce con il retino, e ritrovarsi con il retino impigliato in un ramo.

6/12/2008
Come potete vedere dalla foto sopra, ho inserito nell'acquario oltre al riscaldatore da 50W e l'involucro esterno del filtro Eheim 2007 anche uno strato di 2 cm di Gravelit direttamente sul vetro. Gli accessori tecnici, gli ho inseriti perché in questo modo é più semplice valutare gli spazi e la posizionatura delle rocce. Lo strato di Gravelit di 2 cm, serve ad evitate il fenomeno di anossia all'apparato radicale delle piante. Grazie alla spessa granulometria del Gravelit, e alla sua forma irregolare, tra un granello e l'altro vi si creano degli "vie" dove acqua e ossigeno possono circolare questo a beneficio delle radici che possono respiare ed evitare di marcire. Ricordiamoci che la salute di qualsiasi pianta, sia terrestre e non, é direttamente legata alla salute stessa dell'apparato radicale.


6/12/2008
Oggi finalmente ho iniziato l'allestimento. L'Akadama é stata trattata quindi per ben 24 giorni. Come prima cosa, ho provveduto a svuotare l'acquario. L'acqua "vecchia" non l'ho gettata via poiché essendo già "matura", quindi piena di batteri utili, la riutilizzerò per riempire l'acquario. Quindi, ho preso tre secchi, ho svuotato l'acquario, ho spostato il pesce rosso le piante e il filtro dentro in uno dei secchi.
Una volta svuotato, ho infilato sotto l'acquario una grande tavola di legno che mi permetterà di facilitare il trasporto dalla casa di mia madre a quella della festeggiata.
In seguito ho provveduto a pulire un poco le incrostazioni che si sono formate sul vetro. Ho applicato sul vetro posteriore uno sfondo di colore blu. Ne ho trovato uno che si avvicina al colore degli sfondi ADA. Non ho usato nessuna colla per il momento, perché volevo avere la possibilità di modificare lo sfondo in base al risultato che mi si sarebbe presentato al termine dell'allestimento, quindi l'ho applicato provvisoriamente con del nastro adesivo trasparente.

domenica 9 novembre 2008

Un regalo speciale per i 60 anni N.3



18/11/2008
Sono arrivate finalmente le piante che avevo ordinato.
x 10 Vallisneria spiralis
x 4 Hygrophila polysperma
x 5 Anubias var.nana
x 1 Cryptocoryne beckettii
x 3 Sagittaria subulata

Purtroppo ho constatato che la Sagittaria subulata é più alta di quello che mi immaginavo, e non é per nulla adatta per formare un pratino, quindi oggi ho richiesto via mail un'offerta per della Sagittaria pusilla che é molto più bassa.
15/11/2008
In Data odierna ho provveduto ad incollare con del silicone per acquari le rocce più grandi, in questo modo eviterò eventuali crolli.
Inoltre oggi é passato il mio migliore amico Oliver per sistemare delle cose al PC di mia sorella, ha visto sia l'acquario (non ancora allestito) sia le roccie, ma per fortuna non sospetta di niente, e la sorpresa é ancora assicurata.
11/11/2008
Ieri ho comprato l'Akadama presso la Crespi Bonsai di Pambio Noranco. Ho preso un sacco di 10 kg della Hard Quality, questo onde evitare che l'Akadama si compatti in breve tempo.
Oggi ho setacciato l'Akadama tramite dei setacci appositi, in questo modo ho levato una bella quantità di polvere che avrebbe solamente sporcato l'acqua.
In seguito ho messo il tutto in un secchio, ho lasciato scorrere l'acqua finché l'acqua non era più torbida. È iniziato quindi il trattamento dell'Akadama necessario per far sì che perda la sua proprietà di assorbire eccessivamente il KH. Ogni due giorni provvederò a cambiare l'acqua nel secchio e a riempirlo nuovamente, e questo fino alla fine del mese.
08/11/2008
Oggi sono andato in una cava di Madonna del Piano alla ricerca di rocce adatte. Le caretteristiche che dovevano avere erano:
- Belle a vedersi;
- Di colore chiaro in modo che risaltino su un fondo costituito da Akadama;
- Non dovevano rilasciare calcare;
- Dovevano essere tutte dello stesso tipo e con forme diverse.
Non vi nascondo che é stato impegnativo cercare delle rocce che fossero idonee. Infatti la maggior parte erano calcaree, cosa che avrebbe potuto alterare i valori del GH dell'acqua. Per testare le pietre ho usato del comunissimo anticalcare (quello che si usa per pulire le macchine del caffé) versato in un contagoccie.
Quando trovavo delle pietre interessanti, ci versavo sopra una goccia di anticalcare, se la goccia iniziava a frigolare e fare bollicine, significava che la pietra era piena di calcare, se invece non vi era nessuna reazione, poteva andare. Dopo che ebbi trovato diversi tipi di pietre, veniva l'ardua inpresa di trovarne dello stesso tipo, in modo tale da creare un layout uniforme. Ho provveduto a riempire un zaino intero, questo per permettermi di avere sufficiente materiale per fare diverse composizioni.
Arrivato a casa, ho messo su un tavolo un foglio su cui ho disegnato il contorno dell'acquario intereressato, e nel suo interno ho disegnato le posizioni delle varie pietre seguendo il principio della sezione aurea. Inoltre ho segnato le posizioni ideali per le piante.
Sopra a questo progetto in carta, ho iniziato a posizionare le pietre, e dopo varie prove il risultato é quello della foto posta incima.
Il prossimo passo sarà di quello di acquistare tutto il necessario per l'allestimento del fondo e le piante.

Un regalo speciale per i 60 anni N.2



L'acquario Eheim MP Aquabay 60 si presenta attualmente in questo modo (9.11.2008). Al suo interno ospita un simpatico pesce rosso prelevato provvisoriamente dall'acquario di mia madre. Il suo scopo é stato di favorire la maturazione del filtro e far compania a mia sorella quando stà al computer. La pianta che vedete é una Vallisneria gigantea che cresce all'interno di una rete di ferro contenente terra JBL e del ghiaietto poroso.
Di seguito la sua scheda:
Nome Acquario: Eheim MP Aquabay 60
Data avvio: 15.06.2008
Dimensioni: 60 x30(35) x30
Litraggio attuale: 58 litri netti
Illuminazione: 1 neon T8 Sylvania f15w/154 Daylight 6'500°K
Filtraggio: Filtro interno Eheim 2007 caricato con una spugna
Riscaldatore: Jäger 3602 50W
Substrato: assente
Piante: Vallisneria gigantea
Pesci: pesce rosso introdotto il 13.07.2008

Un regalo speciale per i 60 anni N.1



A fine dicembre 2008, la mia madrina Marianne compie i suoi 60 anni. Per questo suo importante traguardo, con la collaborazione mia, di mia madre e della nostra amica Ritta, allestirò per quest'occasione un acquario. Si tratta di un acquario della Eheim, il MP Aquabay 60 (casuale?).


La mia intenzione é quella di allestire un acquario di facile gestione, con un layout simile a quelli proposto da Takashi Amano, ma senza utilizzare i prodotti ADA perché troppo costosi. Lo stile sarà Iwagumi


Il layout sarà composto da rocce (non calcaree) fi colore chiaro, appoggiate sun un fondo costituito da Akadama fine. Le piante saranno di facile gestione. I pesci che intendo introdurre saranno:
1 - Crossocheilus siamensis (quale mangia alghe);
3 - Corydoras Paleatus (quale pesci da fondo) che sono nati nel mio acquario di 54 litri;
5 - Cheirodon axelrodi
I valori dell'acqua saranno:
pH: 6.5
GH: 7.0
KH: 4.0 (che sono quelli che ho misurato nell'acqua di rubinetto della mia madrina).









lunedì 3 novembre 2008

School Aquarium (54L) - l'acquario scuola

VASCA EHEIM ACQUASTAR 54 60x30x30 – 54L lordi 30L netti
Tropicale d’acqua dolce di comunità avviato il 30.06.2007
ACQUA
temperatura 26°C
Ph 6.5-7.0
Kh 5-10°
Gh 5-10°
NO2 0.0 mg/l
NO3 25 mg/l
CO2 10-60 mg/l
Cambio acqua del 15% una volta a settimana

ILLUMINAZIONE
1 tubo t8 da 15w Sylvania Standard Daylight f15W/154 K6’500 + neon Osram 860 da 11w 6000K per un totale di 0,48W/L
fotoperiodo 10 ore

FILTRAGGIO
Filtro esterno Eheim Classic 2215 caricato di cannolicchi Eheim Mech, JBL Micro Mec (sfere di vetro sinterizzato biofiltranti), spugna sintetica, Sera super peat (torba), lana filtrante
Filtro interno Eheim 2006 caricato con una spugna (in questo modo ho una filtrazione veloce e una migliore distribuzione di ossigeno e CO2 sotto la superfice dell'acqua, inoltre nel caso dovessi allestire un acquario di quarantena, avrei già un filtro maturo pronto all'uso).
REGOLAZIONE TEMPERATURA
Termoriscaldatore Jäger 3602 50W
ventola per PC 12V della ArticCooling AF 8025 per il caldo estivo
AREAZIONE
Areatore Eheim Air Pump 200 (per ossigenazione aggiuntiva in caso di trattamenti speciali)
FONDO
Fondo fertilizzato della JBL AcquaBasis
Ghiaietto di quarzo chiaro
Ghiaia porosa grossolana di colore marrone scuro
FERTILIZZANTI
Protocollo base Dennerle S7-E15-V30
Impianto CO2 della Dennerle Classi-Line Co2 Compact con aggiunta di turbodiffusore della hydor (14 bolle al minuto)
Dennerle Digital pH controller 588 con elettrovalvola.
PIANTE
Anubias Barteri var. nana
Hydrocotyle sibthorpioides (maritima)
Microsorum pteropus
Vallisneria gigantea
Spathiphyllum wallisii
Vesicularia dubyana
Cryptocoryne beckettii
Echinodorus tenellus (o angustifolium?)
Ceratophyllum submersum (che stà sparendo)
Hygrophila Polysperma
POPOLAZIONE
14 Cheirodon axelrodi (Neon Cardinale)
1 Colisa fasciata femmina
6 Corydoras Paleatus (adulti)
2 Otocinclus Affinis
2 Planorbis cornesus (lumaca)
aggiornato il 18.11.2008



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INTRODUZIONE
Si tratta questo del mio secondo acquario, acquistato nel giugno del 2007. Il mio obbiettivo é stato quello di allestire un acquario tropicale d'acqua dolce che si differenzi dal primo (The first aquarium), in particolar modo sui parametri di durezza e acidità dell'acqua. Inoltre desideravo mettere in pratica quanto acquisito fino a quel punto.
Aquistato presso la Manor di Lugano in seguito ad un saldo. Ho comprato l'acquario in quetione per CHF 100.- (si trattava di una promozione) ed era compresa una lampada da 15W (Sylvania da 10'000°K!!!) e di un filtro interno della Eheim (mod.2007), un riscaldatore della Jäger da 50W e un termometro.
Non sapevo ancora che dal quel momento avrebbe iniziato la "malattia" per questa passione.
Acquistai in seguito anche del fondo fertilizzato della JBL e alcuni test della Tetra GH-KH-PH-NO2-O2-CO2, e altri prodotti utili.



INIZIO ALLESTIMENTO
Decisi di fare un substrato ricco visto che desideravo piantare delle piante più esigenti rispetto a quelli del primo acquario. Il substrato lo feci in questo modo: 1 cm di fondo fertilizzato JBL AcquaBasis (in seguito scoprirò che é troppo poco) e 2 cm di ghiaietto di quarzo (colore misto nero-grigio-bianco), in seguito ho inserito degli sticks di fertilizzazione della Tetra. Poi ho inserito gli elementi decorativi quali un tronco e delle pietre. Seguì l'inserimento delle prime piante quali alcune Anubias e Microsorum p. prelevate dal primo acquario, e della Vallisneria gigantea. Dopo aver inserito l'acqua che avevo riscaldato a 25°C ho attivato il filtro. Dopo aver fatto partire il filtro, ho aggiunto all'acqua dei prodotti necessari per portare i valori dell'acqua secondo i valori desiderati. Ho inserito i primi pesci il 07.07.2007 (che errore, ma non sapevo del mese di maturazione ed ero convinto che con le capsule attivatrici del filtro della Tetra non dovevo aspettare un mese prima di introdurre i primi pesci). I pesci che avevo inserito erano:
2 Caradina Japonica;
4 Gymocorymbus ternetzi;
3 Corydoras Paletatus
2 Colisa Lalia
9 Cheirodon axelrodi.
Attualmente ho in vasca i pesci indicati nella scheda.
Si ho inserito troppi pesci in un lasso ti tempo troppo corto, inoltre i pesci erano sì compatibili tra loro ma purtroppo la vasca avendo effettivamente solo 30 litri netti, lo spazzio era troppo poco. La maggior parte dei pesci non é morta subito, ma dopo tanto tempo. Quindi consiglio a tutti di non far il mio stesso errore, non fidatevi delle etichette che dicono che si possono introdurre i pesci dopo 24 ore, é una bufala! Nel prossimo acquario che allestirò, seguirò il principio di lasciar maturare l'acquario almeno per un mese.
In seguito, ho capito la fondamentale importanza della presenza delle piante nell'acquario, ma si presentarono presto altri problemi realtivi a quest'ultime. Difatti le mie scelte pur basandosi su scelte di piante adatte alle caratteristiche del mio acquario, esse non crescevano e in alcuni casi morivano. Successivamente ho scovato il sito di www.acquaportal.it, e dal quel momento si é aperto un mondo. Grazie alle varie guide e agli aiuti ricevuti dai vari utenti di AP, ho imparato un sacco di nozioni che purtroppo sui libri non si trovano. Ben presto, ho raggiunto una buona base di conoscenze che mi hanno portato ad avere le nozioni necessarie per il raggiungimento della attuale situazione. Naturalmente alcuni sbagli iniziali non posso più correggerli attualmente, a meno che non smantello e riallestico tutto l'acquario, ma per il momento non lo faccio perché ho raggiunto comunque una buona situazione favorevole sia per i pesci sia per le piante, inoltre subentrerebbero delle spese non indifferenti che al momento non mi posso permettere.
Inoltre le nozioni che ho imparato durante le peripezie con il mio acquario scuola, sono sicuro che quando inizierò l'allestimento del prossimo acquario, le cose andranno certamente meglio.


The first aquarium 36L - scoperta di una passione


SCHEDA ACQUARIO:
Data avvio: prima del 1998-1999
Nome: The First Aquarium
Misure: 50 x 25 x 29
Capacità: lorda 36 litri / netta 30 litri
Caratteristiche: acquario di forma rettangolare con telaio in alluminio
Biotopo: acqua tropicale d'acqua dolce
Illuminazione: neon T8 15W Sylvania Gro-Lux 8'500°K fotoperiodo di 10 ore
Filtrazione: filtro interno Eheim 2008 (150-300 Litri/h) caricato con sola spugna
Riscaldatore: Jäger 50W
Fertilizzazione: Bombola CO2 Dennerle 250g con riduttore di pressione e Dennerle CO2 Topper.
ogni 7giorni inserisco 2-3 goccie di Sera fishtamin, ogni 15 giorni inserisco del fertilizzante liquido della Tetra e ogni 30 giorni una pastiglia di Sera Flore plus.
Substrato: ghiaietto di colore chiaro (recuperato da un acquario avviato da diversi anni)
e del ghiaietto poroso color argilla

Decorazioni: legno di torbiera, varie pietre di natura e forma diversa, vaso d'argilla.
Vegetazione:
- Anubias Barteri var. nana
- Microsorum pteropus
- Vallisneria gigantea
- Hygrophila Polysperma
Fauna:
- 1 Gyrinocheillus aymonieri (Pulisci vetro) soprannominato affetuosamente "Cagnaccio"
- 2 Poecilia reticulata (Guppy)
- >20 Xiphophorus maculatus (Platy)
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Storia:
questo che vedete nella foto, é il mio primo acquario, dove ho cominciato a cimentarmi per la prima volta con questo appassionate hobby che ancora oggi mi coinvolge particolarmente. L'acquario in questione era per così dire, l'acquario di riserva e/o di quarantena di mio padre, che era prima di me, un appassionato di acquriofilia. L'acquario dovrebbe avere presubilmente un età compresa tra i 30-35 anni, ma é tuttora in perfette condizioni a parte qualche graffietto sul vetro. Inoltre mio padre getiva un'altro acquario molto più grande, di 160 litri lordi, ma che io ricordi, non ha mai fatto di questa passione quasi una droga come lo é per me ora, e l'acquario in questione lo teneva in garage in disuso.

Quando nel 1998 mi sono trasferito dal mio vecchio appartamento a quello adiacente per iniziare ad avere la mia indipendenza, decisi che volevo avere un acquario nel mio salotto, e per questo motivo presi il vecchio acquarietto inpolverato dal garage. Lo sistemai su un vecchio supporto per televisori e iniziai l'allestimento prelevando un poco di materiale dall'acquario di mio padre, come la ghiaia e parti di Anubias. Acquistai un filtro interno della Eheim caricato di sola spugna. In seguito, come fanno la maggior parte dei neofiti, ho inserito subito i pesci; 2 Neon cardinali, 2 Danio Zebrato, 2 Guppy, il classico minestrone insomma. All'inizio non eseguivo i test dell'acqua e chiaramente ci furono delle perdite. In seguito dopo varie letture di vecchi libri di acquariofilia di mio padre che avevo trovato per caso in solaio, iniziai a documentarmi (fate caso che hai tempi disponevo di un vecchio PC con connessione a 56K, altro che forum!).
In seguito avevo inserito anche delle Microsorum pteropus legandoli ad un tronco. Per mia fortuna l'acqua di casa, proveniva da una sorgente che emetteva acqua moolto pulita e con una acidità neutra e una durezza bassa, questo ha permesso ai Cardinali di sopravvivere. I valori che avevo nel lontano 14.11.2003 era: NO3 10 - NO2 0.0 - GH 3.00 - KH 3.0 - pH 6.8 (avevo iniziato a tenere un diario). Come test usavo le striscette di misurazione della Petra (TetraPond QuickTest 5in1). Come prodotti usavo il TetraPond AquaProtect e il TetraPond AquaClean. Come fertilizzazione usavo solo un fertilizzante liquido della Tetra.
La manutenzione periodica consisteva nel fare un cambio parziale d'acqua (non regolarmente) pulire il filtro (lo pulivo del tutto), aggiungevo all'acqua l'AcquaClean, mettevo qualche goccia di diserbante, mettevo delle vitamine
Non avevo alcuna nozione in merito alla somministrazione di CO2, della scelta delle lampade ecc. Ero proprio agli inizi.
Avevo spesso problemi con le alghe e quindii iniziai a somministrare del diserbante per alghe della Tetra. Spesso i Guppy morivano di Idropsia ma visto che si riproducevano costantemente non dovevo comprarne altri.
Il 19.11.2003 inserii nel acquario 2 Gyrinocheillus aymonieri per controllare la proliferazione algare.
Insomma proprio un bel "rebelot" come direbbero gli anziani delle mie parti.

La situazione oggi é decisamente cambiata, grazie a varie letture di libri e alle tante visite ai forum, ho imparato tante cose importanti che prima ignoravo del tutto, come ad esempio non pulire completamente la spugna del filtro ma semplicemente sciaquadola un pò con l'acqua che levo durante i cambi e solo quando é necessario, faccio i cambi parziali ogni 2 settimane pari al 25% d'acqua, controllo i valori dell'acqua tramite i reagenti liquidi e tanto tanto ancora.
Attualmente, la situazione dell'acquario si presenta come descritto nella scheda. Con le conoscenze acquistite fino ad oggi, potrei rifare tutto quanto, ma l'acquario in questione viaggia talmente bene che necessita una manutenzione minima. Se pensate che attualmente al suo interno ci sono 1 Gyrinocheillus aymonieri (pulisci vetro) 2 Guppy e più di 20 Platy, uno penserebbe che un acquario di soli 30 litri netti non sarebbe in grado di gestire una tale popolazione, e invece no. Sembra che ho casualmente trovato un equilibrio biologico che funziona alla perfezione, i valori sono sempre nella norma. I Platy si riproducono costantemente, ogni tanto ne muore uno per motivi sconosciuti che viene immediatamente divorato dal Gyrinocheillus, evitando così l'inquinamento dell'acqua. La situazione é molto simile a quella che troviamo in natura, e sinceramente, pur modesto che sia questo acquario, non me la sento di interrompere un acquario con un ciclo biologico funzionante.

Il mio Firstaquarium viaggia dal 1998 ad oggi a tutta birra!