domenica 9 novembre 2008

Un regalo speciale per i 60 anni N.3



18/11/2008
Sono arrivate finalmente le piante che avevo ordinato.
x 10 Vallisneria spiralis
x 4 Hygrophila polysperma
x 5 Anubias var.nana
x 1 Cryptocoryne beckettii
x 3 Sagittaria subulata

Purtroppo ho constatato che la Sagittaria subulata é più alta di quello che mi immaginavo, e non é per nulla adatta per formare un pratino, quindi oggi ho richiesto via mail un'offerta per della Sagittaria pusilla che é molto più bassa.
15/11/2008
In Data odierna ho provveduto ad incollare con del silicone per acquari le rocce più grandi, in questo modo eviterò eventuali crolli.
Inoltre oggi é passato il mio migliore amico Oliver per sistemare delle cose al PC di mia sorella, ha visto sia l'acquario (non ancora allestito) sia le roccie, ma per fortuna non sospetta di niente, e la sorpresa é ancora assicurata.
11/11/2008
Ieri ho comprato l'Akadama presso la Crespi Bonsai di Pambio Noranco. Ho preso un sacco di 10 kg della Hard Quality, questo onde evitare che l'Akadama si compatti in breve tempo.
Oggi ho setacciato l'Akadama tramite dei setacci appositi, in questo modo ho levato una bella quantità di polvere che avrebbe solamente sporcato l'acqua.
In seguito ho messo il tutto in un secchio, ho lasciato scorrere l'acqua finché l'acqua non era più torbida. È iniziato quindi il trattamento dell'Akadama necessario per far sì che perda la sua proprietà di assorbire eccessivamente il KH. Ogni due giorni provvederò a cambiare l'acqua nel secchio e a riempirlo nuovamente, e questo fino alla fine del mese.
08/11/2008
Oggi sono andato in una cava di Madonna del Piano alla ricerca di rocce adatte. Le caretteristiche che dovevano avere erano:
- Belle a vedersi;
- Di colore chiaro in modo che risaltino su un fondo costituito da Akadama;
- Non dovevano rilasciare calcare;
- Dovevano essere tutte dello stesso tipo e con forme diverse.
Non vi nascondo che é stato impegnativo cercare delle rocce che fossero idonee. Infatti la maggior parte erano calcaree, cosa che avrebbe potuto alterare i valori del GH dell'acqua. Per testare le pietre ho usato del comunissimo anticalcare (quello che si usa per pulire le macchine del caffé) versato in un contagoccie.
Quando trovavo delle pietre interessanti, ci versavo sopra una goccia di anticalcare, se la goccia iniziava a frigolare e fare bollicine, significava che la pietra era piena di calcare, se invece non vi era nessuna reazione, poteva andare. Dopo che ebbi trovato diversi tipi di pietre, veniva l'ardua inpresa di trovarne dello stesso tipo, in modo tale da creare un layout uniforme. Ho provveduto a riempire un zaino intero, questo per permettermi di avere sufficiente materiale per fare diverse composizioni.
Arrivato a casa, ho messo su un tavolo un foglio su cui ho disegnato il contorno dell'acquario intereressato, e nel suo interno ho disegnato le posizioni delle varie pietre seguendo il principio della sezione aurea. Inoltre ho segnato le posizioni ideali per le piante.
Sopra a questo progetto in carta, ho iniziato a posizionare le pietre, e dopo varie prove il risultato é quello della foto posta incima.
Il prossimo passo sarà di quello di acquistare tutto il necessario per l'allestimento del fondo e le piante.

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